Organizzazione

   

Organigramma

    

Il presente assetto organizzativo –Organigramma e Mansionario – tiene conto delle nuove disposizioni contenute nella recente Riforma della Scuola Secondaria Superiore

Dal seguente schema grafico si evincono le relazioni tra le varie componenti.

Cliccando sul rettangolo/pulsanti dello schema – o sul menù a destra si potrà accedere ai relativi contenuti : composizione, legittimazione, competenze e compiti e, quando è previsto, al Regolamento

organigramma

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Compiti responsabili sezione

   

  • Controlla le uscite anticipate e/o le entrate posticipate degli alunni
  • Giustifica, nei modi consueti, ritardi ed assenze degli alunni
  • Sostituisce i Professori per assenze brevi, utilizzando i Docenti disponibili secondo un ordine dettato prioritariamente da esigenze didattiche, e comunque precisato nel regolamento di istituto
  • Adatta l’orario delle lezioni alle esigenze contingenti
  • Collabora con i coordinatori di classe che curano i rapporti e le segnalazioni con le famiglie
  • Adotta, nel rispetto dello statuto delle studentesse e degli studenti, provvedimenti disciplinari urgenti a carico degli alunni
  • Vigila sul regolare svolgimento delle lezioni e delle attività di laboratorio
  • Vigila sul rispetto dell’orario e sul puntuale svolgimento delle proprie mansioni del personale Docente e ATA e riferisce rispettivamente al D.S. o al D.S.G.A.
  • Informa e riferisce al D.S. in merito ad eventuali situazioni problematiche
  • Vigila e contesta le infrazioni per i divieti relativi alle leggi ed ai regolamenti interni
  • Provvede alla diffusione delle comunicazioni scritte indirizzate ai docenti e ai genitori, ne verifica la ricezione e l’eventuale riconsegna
  • Distribuisce modelli e fax simile fra alunni, docenti e genitori, in relazione a tutte le iniziative di carattere culturale, didattico e valutativo dell’istituzione scolastica
  • Individua le aule destinate agli incontri scuola famiglia
  • E’ tenuto a non prendere iniziative autonome se non dopo averne informato il Dirigente ed esserne stato autorizzato
  • E’ tenuto ad informare regolarmente il Dirigente sull’andamento delle attività del plesso ed a sollecitarne l’immediato intervento nelle situazioni più complesse

Funzioni e ruoli

   

Il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 – “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” – modificato dal Decreto Legislativo 27 ottobre 2009 n. 150 (Riforma Brunetta), all’ Art. 25,  dispone

  1. Nell’ambito dell’amministrazione scolastica periferica e’ istituita la qualifica dirigenziale per i capi di istituto preposti alle istituzioni scolastiche ed educative alle quali è stata attribuita personalità giuridica ed autonomia a norma dell’articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni ed integrazioni. I dirigenti scolastici sono inquadrati in ruoli di dimensione regionale e rispondono, agli effetti dell’articolo21, in ordine ai risultati, che sono valutati tenuto conto della specificità delle funzioni e sulla base delle verifiche effettuate da un nucleo di valutazione istituito presso l’amministrazione scolastica regionale, presieduto da un dirigente e composto da esperti anche non appartenenti all’amministrazione stessa.
  2. Il dirigente scolastico assicura la gestione unitaria dell’istituzione, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. In particolare, il dirigente scolastico organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative ed è titolare delle relazioni sindacali.
  3. Nell’esercizio delle competenze di cui al comma 2, il dirigente scolastico promuove gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio, per l’esercizio della libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica, per l’esercizio della libertà di scelta educativa delle famiglie e per l’attuazione del diritto all’apprendimento da parte degli alunni.
  4. Nell’ambito delle funzioni attribuite alle istituzioni scolastiche, spetta al dirigente l’adozione dei provvedimenti di gestione delle risorse e del personale.
  5. Nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative il dirigente può avvalersi di docenti da lui individuati, ai quali possono essere delegati specifici compiti, ed e’ coadiuvato dal responsabile amministrativo, che sovrintende, con autonomia operativa, nell’ambito delle direttive di massima impartite e degli obiettivi assegnati, ai servizi amministrativi ed ai servizi generali dell’istituzione scolastica, coordinando il relativo personale.
  6. Il dirigente presenta periodicamente … al consiglio di istituto motivata relazione sulla direzione e il coordinamento dell’attività formativa, organizzativa e amministrativa al fine di garantire la più ampia informazione e un efficace raccordo per l’esercizio delle competenze degli organi della istituzione
  7. I capi di istituto con rapporto di lavoro a tempo indeterminato  assumono la qualifica di dirigente, previa frequenza di appositi corsi di formazione, all’atto della preposizione alle istituzioni scolastiche dotate di autonomia e della personalità giuridica a norma dell’articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni ed integrazioni, salvaguardando. per quanto possibile, la titolarità della sede di servizio.

Sulla base del Decreto Interministeriale 1 febbraio 2001, n. 44 – Regolamento concernente le “Istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche”-, il Dirigente scolastico

  • in materia finanziaria e patrimoniale:
    1. predispone il programma annuale (art. 2 comma 3);
    2. predispone i progetti compresi nel programma per l’attuazione del P.O.F. (art. 2 c. 6);
    3. dispone i prelievi del fondo di riserva (art. 4 c. 4);
    4. predispone apposito documento per consentire al consiglio di istituto di verificare lo stato di attuazione del programma e le eventuali modifiche (art. 6 c. 1);
    5. propone al Consiglio d’Istituto modifiche al programma (art. 6 c. 2);
    6. dispone variazioni conseguenti ad entrate finalizzate e storni conseguenti a delibere del Consiglio d’Istituto (art. 6 c. 4);
    7. realizza il Programma Annuale (art. 7 c. 1);
    8. imputa le spese al funzionamento amministrativo e didattico generale, ai compensi spettanti al personale, alle spese di investimento ed ai progetti nei limiti della rispettiva dotazione finanziaria stabilita nel Programma Annuale (art. 7 c. 2);
    9. ordina la spesa eccedente nel limite massimo del 10% della dotazione originaria di un progetto, mediante l’utilizzo del fondo di riserva, qualora la realizzazione dello stesso richieda l’impiego di risorse eccedenti (art. 7 c. 3);
    10. provvede alla gestione provvisoria (art. 8 c. 1);
    11. comunica all’Ufficio Scolastico Regionale la mancata approvazione del programma (art. 8 c. 1);
    12. firma gli ordini contabili (riversali e mandati) congiuntamente al Direttore (artt. 10 e 12 c. 1);
    13. assume impegni di spesa (art. 11 c. 3);
    14. può effettuare pagamenti a mezzo della carta di credito, di cui e titolare (art. 14 c. 2);
    15. stipula la convenzione per il servizio di cassa (art. 16 c. 1);
    16. anticipa al Direttore il fondo minute spese e rimborsa allo stesso le spese sostenute (art. 17 c. 1 e 2);
    17. sottopone il conto consuntivo unitamente ad una dettagliata relazione illustrativa al Collegio dei revisori (art. 18 c. 5);
    18. trasmette all’Ufficio Scolastico regionale il conto consuntivo approvato dal Consiglio di istituto in difformità del parere espresso dal Collegio dei revisori dei conti corredato da una dettagliata e motivata relazione ai fini dell’adozione dei provvedimenti di competenza (art. 18 c. 6);
    19. comunica all’Ufficio Scolastico regionale e al Collegio dei revisori la mancata approvazione del conto consuntivo (art. 18 c. 7);
    20. adotta misure organizzative per la rilevazione e l’analisi dei costi e dei rendimenti dell’attività amministrativa collegando le risorse umane, finanziarie e strumentali impiegate con i risultati conseguiti (art. 19 c. 1);
    21. presenzia al passaggio delle consegne tra Direttore uscente e Direttore subentrante (art. 24 c. 8);
    22. attiva la procedura di ricognizione dei beni almeno ogni 5 anni e provvede almeno ogni 10 anni al rinnovo degli inventari e alla rivalutazione dei beni (art. 24 c. 9);
    23. adotta il provvedimento di eliminazione dei beni dall’inventario in caso di materiale mancante per furto o per causa di forza maggiore (art. 26 c. 1);
    24. indica al Direttore i docenti responsabili della direzione dei laboratori tecnici e scientifici ( art. 27 c. 1);
    25. provvede agli adempimenti per il riconoscimento del diritto d’autore dell’istituto scolastico sulle opere dell’ingegno prodotte nello svolgimento delle attività scolastiche (art. 28 c. 6);
    26. propone al Consiglio di Istituto l’utilizzazione ai fini economici di eventuali creazioni di software prodotti nello svolgimento di attività didattica (art. 28 c. 7);
  • in materia di attività negoziale:
    1. svolge l’attività negoziale necessaria all’attuazione del programma annuale nel rispetto delle delibere assunte dal Consiglio d’ Istituto (art. 32 c. 1);
    2. può delegare lo svolgimento di singole attività negoziali al Direttore o a uno dei
    3. collaboratori individuati a norma dell’art. 25 bis, comma 5, del Decreto Legislativo 3/2/93 n. 29 (art. 32 c. 2);
    4. si avvale dell’attività istruttoria del Direttore (art. 32 c. 3);
    5. può incaricare dell’attività negoziale, qualora non esistano nell’istituzione scolastica
    6. specifiche competenze professionali, personale esterno /commercialisti, avvocati, notai) (art. 32 c. 4);
    7. ha il potere di recedere, rinunciare e transigere nell’attività negoziale (art. 33 c. 3);
    8. provvede direttamente, senza comparazione di offerte, agli acquisti, appalti e forniture, il cui valore complessivo sia inferiore al limite di spesa di 2000 Euro o al limite preventivamente fissato dal Consiglio di Istituto (art. 34 c. 1);
    9. procede alla scelta del contraente per acquisti, appalti e forniture, il cui valore eccede 2000 Euro o il limite fissato dal Consiglio di Istituto previa comparazione delle offerte di almeno tre ditte direttamente interpellate mediante lettera di invito contenente i criteri di aggiudicazione, l’esatta indicazione delle prestazioni contrattuali, i termini e le modalità di esecuzione e pagamento (art. 34 c. 1);
    10. redige una relazione sull’attività negoziale svolta alla prima riunione successiva del Consiglio di Istituto riferendo anche sull’attuazione dei contratti e delle convenzioni (art. 35 c. 2);
    11. nomina un singolo collaudatore o apposite commissioni interne per il collaudo di lavori, forniture e servizi (art. 36 c. 1);
    12. rilascia un certificato che attesta la regolarità della fornitura per un valore inferiore a 2000 Euro. Può delegare questa attività al Direttore dei servizi generali e amministrativi o a un verificatore all’uopo nominato (art. 36 c. 2);
    13. procede allo svincolo delle garanzie eventualmente prestate (art. 36 c. 4);
    14. assegna e revoca i beni in uso gratuito secondo i criteri fissati dal Consiglio di Istituto (art. 39);
    15. decide in ordine ai contratti di comodato (art. 44);
    16. provvede ad ordinare gli interventi di manutenzione ordinaria degli edifici scolastici delegati dall’Ente Locale (art. 46);
    17. provvede ai contratti di locazione finanziaria (art. 47);
    18. provvede ai contratti di gestione finalizzata delle risorse finanziarie (art. 48);
    19. provvede in materia di appalti per lo smaltimento di rifiuti speciali (art. 51);
    20. provvede alla vendita di materiali fuori uso e di beni non più utilizzabili (art. 52).

Il Dirigente Scolastico con il Decreto n. 292 del 21 giugno 1996 è individuato dal Ministro della Pubblica istruzione quale datore di lavoro per le istituzioni scolastiche ed, in quanto tale, a lui competono anche le responsabilità imposte dall’art. 18 comma 1 del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 , n. 81 – “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n.123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di Lavoro”.

In particolare, tenendo anche conto che gli allievi delle istituzioni scolastiche ed educative – nei casi in cui l’attività didattica preveda l’utilizzo di laboratori – sono equiparati ai lavoratori (sebbene esclusi dal computo ai fini della determinazione del numero dei lavoratori) risultano con maggior chiarezza come doveri del dirigente Scolastico quelli di:

    1. effettuare, in conformità con le ” misure generali di tutela “, di cui all’art. 18 comma 1 del D. Lgs. 81/08,la Valutazionedei Rischi e l’individuazione delle misure preventive e protettive redigendo un apposito documento o, nei casi, una dichiarazione;
    2. designare, nei casi previsti, il Medico competente, il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione nonché i relativi addetti;
    3. aggiornare la valutazione dei rischi in occasione di significative modifiche delle situazioni rilevate precedentemente;
    4. designare i lavoratori addetti alle gestioni delle emergenze;
    5. aggiornare le misure di prevenzione in relazione ai mutamenti organizzativi all’evoluzione produttiva e all’evoluzione della tecnica;
    6. nominare il medico competente per l’effettuazione della sorveglianza sanitaria nei casi previsti dal presente decreto legislativo;
    7. vigilare affinché i lavoratori per i quali vige l’obbligo di sorveglianza sanitaria non siano adibiti alla mansione lavorativa specifica senza il prescritto giudizio di idoneità.