Codice comportamentale del personale della scuola

   

Il comportamento dei dipendenti della scuola è regolato da una serie di norme, che stabiliscono il quadro complessivo degli obblighi del personale, gli illeciti disciplinari, le relative sanzioni e la procedure di irroga-zione.
Il DPR 62 del 16/04/2013, codice di comportamento dei dipendenti pubblici, si applica a tutti i dipendenti pubblici e quindi anche al personale dirigente, docente, amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola.
Si pubblicano in quest’area del sito web di questo istituto il codice di comportamento.

Si precisa che la pubblicazione sul sito istituzionale dei seguenti documenti equivale, a tutti gli effetti, alla loro affissione all’ingresso della sede di lavoro

Codice disciplinare del personale della scuola

   

Il codice disciplinare del personale dirigente scolastico è contenuto nel CCNL 2006-2009 dell’area V della dirigenza.
Il codice disciplinare del personale docente è contenuto nel decreto legislativo 297 del 16/04/1994 (e successive modifiche e integrazioni) agli articoli 492-501 per i docenti a tempo indeterminato e all’articolo 535 per i docenti a tempo determinato.
Il codice disciplinare del personale ATA è contenuto negli articoli 10-17 del CCNL 2016-2017, ed in particola-re all’articolo 13.
Si pubblicano in quest’area del sito web di questo istituto il codice disciplinare.

Si precisa che la pubblicazione sul sito istituzionale dei seguenti documenti equivale, a tutti gli effetti, alla loro affissione all’ingresso della sede di lavoro

    Regolamento assistenti amministrativi

       

    Il ruolo del personale amministrativo è indispensabile come supporto all’azione didattica e la valorizzazione delle sue competenze è decisiva per l’efficienza e l’efficacia del servizio nonché per il conseguimento delle finalità educative.

    La loro azione è vincolata alla Carta dei Servizi dell’Istituto Professionale “Mazzini – Da Vinci” – Art.4 – Uffici, consultabile  sul sito della scuola.

    Art.1 – Norme disciplinari del C.C.N.L.

    Le norme disciplinari a cui il personale Amministrativo si deve uniformare sono dettate dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale del Comparto Scuola per il quadriennio normativo 2006-2009 e biennio economico 2006-2007.

    Art.2 – Doveri specifici

    L’assistente amministrativo in quanto personale dell’Istituto Professionale “Mazzini – Da Vinci” inoltre:

    • indossa, in modo visibile, il tesserino di riconoscimento per l’intero orario di lavoro e, quando risponde al telefono, declina le generalità dell’istituzione scolastica, la propria identità e la qualifica di appartenenza;
    • non deve in alcun modo fare uso del cellulare, soprattutto per motivi personali durante l’orario di lavoro;
    • non deve in alcun modo usare Internet per visitare siti che non siano istituzionali o necessari ai compiti affidati o utilizzare chat  o social network (tipo Facebook, Twitter ecc.);
    • cura i rapporti con l’utenza nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso alla documentazione amministrativa prevista dalla legge;
    • nei rapporti con l’utenza e con gli altri colleghi di lavoro deve esprimersi con un linguaggio rispettoso della dignità della persona , essenziale e professionale,
    • deve mostrare piena disponibilità verso i docenti, curando la diffusione delle circolari e degli avvisi rivolti al personale docente e A.T.A.;
    • deve preoccuparsi, per quanto di propria competenza, di contribuire alla creazione, sul posto di lavoro, di un clima di serenità e di armonia che favorisca il “benessere”della persona e l’efficacia del lavoro svolto;
    • svolge le proprie mansioni nel rispetto di quelle degli altri, secondo il loro profilo di appartenenza;
    • deve attenersi scrupolosamente alle indicazioni e alle direttive del D.S. e del D.S.G.A. evitando interpretazioni personali ed arbitrarie delle norme;
    • il personale amministrativo è tenuto al rispetto rigoroso dell’orario di servizio , deve timbrare e deve apporre la propria firma di presenza sul registro custodito nell’ufficio del D.S.G.A.,
    • deve essere facilmente reperibile e non allontanarsi dal posto di lavoro, per nessun motivo;
    • comunica la propria assenza dal lavoro tempestivamente, in   modo che il d.s.g.a. possa provvedere al settore di servizio durante l’orario di lavoro;
    • deve tenere presente che il rispetto della dignità degli altri e del loro lavoro, che la cortesia e l’urbanità nei rapporti reciproci e con l’utenza, sono l’espressione più significativa del livello di professionalità e della qualità del lavoro svolto;
    • rispetta il divieto di fumo all’interno di tutto l’Istituto.

    Regolamento collabaratori scolastici

       

    Art. 1 – Norme disciplinari del C.C.N.L.

    • Le norme a cui i Collaboratori Scolastici si devono uniformare sono dettate dal contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale del Comparto Scuola per il quadriennio normativo 2006-2009 e biennio economico 2006-2007.

    Art. 2  – Norme di carattere generale del Collaboratore Scolastico dell’Istituto “ Mazzini – Da Vinci”

    • Il Collaboratore scolastico, nell’espletamento della propria attività deve collaborare con il Collaboratore del Dirigente di plesso per il buon andamento delle attività didattiche e dell’organizzazione del servizio;
    • Le mansioni, nell’ambito della pulizia e della custodia degli ambienti scolastici, sono assegnate a ciascun collaboratore scolastico dal D.S.G.A.;
    • Ad ogni collaboratore è assegnato uno specifico reparto per le pulizie, ma il lavoro di collaborazione è da intendere anche su tutti gli ambienti comuni (corridoio, aule, bagni, …) e sui servizi generali ( telefono, trasporto di suppellettili …);
    • Tutto il personale è tenuto a rispettare scrupolosamente l’orario di entrata e di uscita, secondo le indicazioni impartite dal D.S.G.A. che lo strutturerà, in relazione alle esigenze dell’Istituto, secondo il criterio della flessibilità e del recupero.  Qualunque variazione dell’orario deve essere esplicitamente autorizzato dal D.S.G.A.  Della presenza in servizio farà fede la firma sul registro delle presenze e la timbratura.  Allontanarsi prima dell’orario previsto è considerato abbandono del posto di lavoro.
    • Tutti i collaboratori sono tenuti a rispettare i compiti loro affidati ed a compiere la regolare pulizia ed igienizzazione dei locali a ciascuno affidati e di cui saranno tenuti a rispondere personalmente.

    Art. 2 – Doveri specifici

    Il Collaboratore scolastico, in quanto personale dell’istituto “ Mazzini – Da Vinci”, inoltre:

    • deve essere presente all’ingresso e all’uscita degli alunni;
    • deve essere facilmente reperibile da parte del Collaboratore del Dirigente del plesso e dei docenti per qualsiasi evenienza;
    • comunica immediatamente al Collaboratore del Dirigente del plesso o, in sua assenza, al Vicario, l’eventuale assenza del docente in aula, per evitare che la classe resti incustodita;
    • favorisce l’integrazione degli alunni portatori di handicap;
    • vigila sulla sicurezza ed incolumità degli alunni fuori aula, negli spostamenti e nelle uscite degli stessi per recarsi ai servizi o in altri locali ed espletano la vigilanza, anche nelle aule, quando manchi temporaneamente il docente,
    • riaccompagna nelle classi gli alunni che, senza validi motivi, sostano o chiacchierano o perdono tempo nei corridoi;
    • sorveglia i corridoi e le classi durante il cambio dell’ora o di momentaneo allontanamento del docente;
    • impedisce, con le buone maniere, che alunni di altre classi possano svolgere azioni di disturbo nel corridoio di propria pertinenza, riconducendoli nelle proprie classi;
    • controlla gli spostamenti degli alunni da un piano all’altro;
    • evita di parlare ad alta voce e di intrattenere alunni e docenti in conversazioni non pertinenti;
    • rimane nei propri settori e non abbandona la sorveglianza delle classi assegnate,
    • tiene sempre libere da banchi, da sedie, da ingombri e impedimenti le vie di fuga e le uscite di sicurezza;
    • ove accerti situazioni di disagio, di disorganizzazione, di mancata osservanza del Regolamento d’Istituto, in qualsiasi settore, anche non di loro competenza, è tenuto prontamente comunicarlo ai Collaboratori del Dirigente di plesso;
    • non deve fare uso del cellulare;
    • rispettano il divieto di fumo all’interno di tutto l’Istituto;
    • vigilano scrupolosamente che non si fumi nei locali della scuola e soprattutto nei bagni;
    • ove scopra qualche inosservanza è tenuto a comunicarla immediatamente ai Collaboratori del Dirigente del plesso o, in sua assenza, al Vicario, evitando atteggiamenti di lassismo, di permissivismo o, peggio, di complicità con l’eventuale trasgressore;
    • al termine delle lezioni provvede all’accurata pulizia delle classi che gli sono affidate, con spezzamento quotidiano dei pavimenti, spolvero quotidiano dei banchi sia superiormente sia nelle parti sottostanti e svuotamento dei cestini; settimanalmente dovrà provvedere a pulire con alcool tutte le superfici dei banchi e lavare con soluzioni disinfettanti i pavimenti.  Lo stesso dicasi per ciascun Collaboratore in relazione a quanto di propria competenza per corridoi, scale, androne, laboratori, palestra …  Particolare cura dovrà riservare alla pulizia dei bagni, che dovrà igienizzare quotidianamente;
    • al termine del servizio, qualunque sia il suo turno, dovrà controllare quanto segue:
      1. che tutti i rubinetti dei servizi igienici siano ben chiusi
      2. che siano chiuse le porte delle aule, le finestre, le serrande delle aule.

    Art. 3  – Assenze dal servizio

    • In caso di assenza per malattia o per altro è invitato a darne comunicazione immediata anche al Collaboratore del Dirigente del plesso per permettergli di provvedere alla sua sostituzione nel settore di servizio.

    Regolamento delle assemblee di classe (collettivi)

       

    • L’Assemblea di Classe, che non può superare il limite di due ore mensili, viene richiesta dal Rappresentante degli studenti o dalla maggioranza degli studenti.
    • I rappresentanti delle varie classi possono presentare anche una richiesta cumulativa.
    • Di norma il Collettivo va richiesto prima della riunione del Comitato Studentesco con un anticipo su questo di almeno tre giorni.
    • L’Assemblea di classe non può essere tenuta sempre nello stesso giorno della settimana, nella prima o ultima ora di lezione, né nel mese conclusivo delle attività didattiche.
    • La richiesta deve contenere l’ordine del giorno e deve essere firmata, per conoscenza, dagli insegnanti delle ore utilizzate, va indirizzata al Dirigente Scolastico (o al suo delegato) che, verificati i requisiti di legittimità prescritti dalla legge, appone la propria firma.
    • Di ogni Assemblea va redatto apposito verbale da consegnare al Dirigente il giorno stesso.
    • Una copia del verbale deve essere conservata dai Rappresentanti di classe come pro-memoria nelle riunioni del Comitato e archiviata.
    Regolamento Assemblea di Istituto – Comitato Studentesco
    • Coordinamento dei Comitati Studenteschi
    Premessa

    Le Assemblee studentesche costituiscono occasione di partecipazione democratica per l’approfondimento dei problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale e civile degli studenti.

    Il Comitato Studentesco è la legittima espressione e rappresentanza della volontà e degli orientamenti di tutti gli studenti dell’Istituto e l’organo di organizzazione autonoma della partecipazione degli studenti alla vita scolastica: collabora alla salvaguardia dei diritti e all’espletamento dei doveri degli studenti senza discriminazione alcuna.

    Attraverso il Comitato, ovvero attraverso il Presidente, gli studenti possono esprimere pareri o formulare proposte direttamente al Consiglio di Istituto, come previsto dal Decreto Legislativo art. 13 comma 5. Nessuno può parlare a nome del Comitato Studentesco se non il Presidente o il suo Vicario, se delegato dal Presidente.

    Art. 1 – Composizione del Comitato Studentesco – La Commissione elettorale

    • Presso ogni plesso, ogni anno scolastico, si costituisce un Comitato Studentesco.
    • Il Comitato Studentesco di ogni plesso è composto da tutti i Rappresentanti di Classe di quel plesso. E’ integrato, dai Rappresentanti degli studenti nel Consiglio di Istituto.
    • Appena dopo l’elezione dei Rappresentanti di classe, questi chiedono al Dirigente Scolastico di potersi riunire nei locali della scuola per eleggere il Presidente e il Vicario.
    • Il Dirigente indica, tra i Rappresentanti, i componenti della Commissione elettorale dopo essersi accertato che tra di essi nessuno è interessato a candidarsi nei ruoli da eleggere.
    • La Commissioneelettorale deve predisporre tutto quanto serve per l’elezione del Presidente e del Moderatore – liste degli elettori, liste dei candidati, schede per la votazione – e redigere il verbale di elezione.
    • La Commissionedeve controllare che chi si candida come Presidente o Vicario non deve avere altre cariche, in particolare non può essere un rappresentante nel Consiglio di Istituto.

    Art. 2 – Competenze del Presidente e del Moderatore

    • Devono essere persone con grande disponibilità all’ascolto delle problematiche di tutti senza preclusioni personali riguardo al genere, alla  religione, alla razza; avere comportamento rispettoso ed educato verso tutti, proprietà e correttezza di linguaggio disponibilità di tempo, capacità relazionali e organizzative, attitudine per lo studio di documenti istituzionali; capacità di tenere distinti il ruolo di alunno da quello di Presidente; essere consapevole che il ruolo assunto non deve avere nessuna influenza sugli impegni scolastici di studio che rimangono assolutamente prioritari.

    Art. 3 – Compiti del Presidente e del Vicario – Validità della nomina

    • Il Presidente è il punto di riferimento per gli studenti del plesso e, insieme ai Rappresentanti d’Istituto, per il Dirigente e gli altri organi.
    • Il Presidente e i Vicari devono conoscere perfettamente il presente Regolamento e le disposizioni ministeriali.
    • Il Presidente partecipa al Coordinamento dei Comitati Studenteschi.
    • Nomina, in seno al Comitato studentesco, i componenti del Servizio d’Ordine e del relativo Responsabile.
    • Il Presidente mensilmente, prima dell’Assemblea di plesso, chiede al Dirigente la convocazione del Comitato studentesco concordando il giorno, che deve ruotare nell’arco della settimana, e l’ora.
    • Nelle riunioni del Comitato Studentesco il Presidente:
      •  apre la seduta, eventualmente espone le problematiche emerse in sede di Coordinamento, ascolta le problematiche dei vari Rappresentanti di classe e le loro opinioni garantendo l’esercizio democratico dei diritti dei partecipanti;
      • chiede ai Rappresentanti se è il caso di indire un’Assemblea di plesso e, in tal caso, acquisisce la firma della metà più uno dei componenti del Comitato Studentesco;
      • stabilisce, insieme ai Rappresentanti, l’O.d.g. dell’Assemblea studentesca e un ventaglio di date in cui indirla, redige il modulo di Convocazione,
      • sospende la riunione qualora dovesse risultare non gestibile;
      • si reca dal Dirigente Scolastico presentandogli la richiesta di Convocazione dell’Assemblea di plesso mensile e ne acquisisce l’autorizzazione della convocazione dell’Assemblea devono essere informati tutti gli alunni e i docenti;
      • prepara copie del materiale relativo agli argomenti che verranno trattati nell’Assemblea programmata, affinché ciascuno studente che fosse interessato possa consultarlo nell’ambito ed in orario scolastico.
    • Nelle Assemblee di Istituto il Presidente:
      • apre e chiude l’Assemblea;
      • cura l’ordinato svolgimento della discussione sui punti posti all’O.d.g. facendo in modo che, pur nel rispetto dei tempi, ognuno possa esprimere il proprio parere;
      • in caso di votazione ne stabilisce l’ordine
      • dopo aver dato gli opportuni avvertimenti, può ordinare che venga espulso dall’Assemblea
      • chiunque sia causa di di disordine.

    Il Vicario aiuta il Presidente nello svolgimento dei suoi compiti, con la sua autorizzazione può in sua vece presiedere l’Assemblea; ha il compito di redigere il verbale dell’Assemblea registrando gli interventi più significativi e le delibere assunte.

    • La nomina del Presidente e del Vicario è annuale.
    • Il presidente e il Vicario possono essere destituiti a patto che esistano serie motivazioni di inadempienza. La destituzione avviene previa raccolta di firme della metà più uno dei componenti del Comitato Studentesco o del 50% degli studenti del plesso.
    • In caso di destituzione o di dimissioni del Presidente o del Vicario si procederà a nuove elezioni con le modalità precedentemente espresse.

    Art. 8 – Coordinamento dei Comitati Studenteschi

    • Il coordinamento dei Comitati Studenteschi è composto dai Presidenti e dai Vicari dei 3 Comitati Studenteschi di plesso.
    • Il Coordinamento si riunisce periodicamente – almeno tre volte l’anno- con la finalità di perseguire obiettivi e indirizzi comuni; nelle riunioni del Coordinamento si confrontano le problematiche dei 3 plessi, ci si aiuta a vicenda e si cerca di trovare delle strategie di intervento condivise.

    Art. 4 – Convocazione del Comitato Studentesco – Richiesta di Assemblea- Calendario e durata delle Assemblee Studentesche e del Comitato Studentesco

    • Il Comitato Studentesco è convocato dal Presidente o da 1/10 dei suoi componenti.
    • L’Assemblea oltre che dalla metà più uno dei componenti del Comitato Studentesco può essere richiesta dal 10% degli studenti (Art.14 del Testo Unico). Il Dirigente Scolastico deve verificare che la richiesta abbia i requisiti di legittimità prescritti dalla norma.
    • Il Dirigente può indire delle Assemblee di Istituto e delle riunioni del Comitato Studentesco per comunicazioni importanti ed urgenti o per esigenze organizzative della vita scolastiche.
    • E’ consentito lo svolgimento di una Assemblea al mese, nel limite delle ore di lezione di una giornata.
    • Le date di convocazione con l’O.d.g. delle Assemblee di Istituto devono essere comunicate agli studenti e ai docenti almeno cinque giorni prima della data di convocazione. Nel caso in cui l’Assemblea si svolga fuori dall’edificio scolastico il limite è elevato a dieci giorni, sarebbe auspicabile che il Presidente proponesse un calendario delle date per l’intero anno scolastico.
    • Il Comitato studentesco si riunisce una volta al mese, normalmente da 7 a10 giorni prima della convocazione dell’Assemblea di Istituto, per un massimo temporale di 10 ore in un anno scolastico.
    • Le sedute del Comitato studentesco convocate su richiesta del Dirigente non sono computate nel monte ore assegnate.
    • Non possono aver luogo Assemblee nel mese conclusivo (Art.13 del Testo Unico).

    Art. 5 – Partecipazione

    • La partecipazione all’Assemblea è facoltativa: gli studenti che non desiderano partecipare devono rimanere nelle loro classi.
    • All’Assemblea possono assistere oltre al Dirigente od a un suo delegato, i docenti che lo desiderino (Art.13 del Testo Unico).
    • Fatta eccezione per il Dirigente scolastico o per il suo delegato, e per gli insegnanti che fossero stati eventualmente invitati dal Comitato Studentesco ad esprimersi in Assemblea su un determinato argomento, l’intervento di tutti gli insegnanti in Assemblea è subordinato all’approvazione degli Studenti, che verrà verificata dal Presidente o dal Vicario per alzata di mano.
    • Possono partecipare all’Assemblea studentesca , su invito del Presidente, il Presidente del Consiglio di Istituto e dell’Assemblea dei genitori.
    • Alle Assemblee di Istituto può essere richiesta la partecipazione di esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici indicati dagli studenti unitamente agli argomenti da inserire all’O.d.g.. Gli esperti non possono essere invitati a più di 4 Assemblee durante l’orario delle lezioni. Detta partecipazione deve essere autorizzata dal Consiglio di Istituto (Art.13 del Testo Unico).

    Art. 6 – Mozioni

    • Le mozioni sono l’espressione della volontà dell’Assemblea, ovvero corrispondono alle proposte di quest’ultima, sono valide quelle che ottengono il consenso della maggioranza dei presenti o, nel caso di due o più proposte alternative, quella che ottiene il maggior numero di voti per alzata di mano.
    • Ottenuta l’approvazione dell’Assemblea, le mozioni divengono automaticamente operanti. Sarà cura del Presidente comunicare tempestivamente a chi di competenza le decisioni dell’Assemblea che coinvolgono altri Organi affinché vengano accolte ed attuate.

    Art. 7 – Gruppi di Studio

    • A richiesta degli studenti le ore destinate alle Assemblee possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività di ricerca, di seminario e per lavori di gruppo.(Art.13 del Testo Unico).
    • I gruppi di studio possono essere aperti a tutti o essere limitati ad un numero di persone stabilito dagli organizzatori; può essere inoltre stabilito un numero minimo di partecipanti, al di sotto del quale il gruppo di studio non può essere tenuto.

    Art. 8 – Disposizioni finali

    • Il Dirigente ha potere di intervento nel caso di violazione del Regolamento o in caso di constatata impossibilità di ordinato svolgimento dell’Assemblea.
    • Il Presidente del Comitato Studentesco o i Rappresentanti degli studenti nel Consiglio di Istituto possono chiedere al Dirigente Scolastico, qualora si  ravvisassero seri ed urgenti motivi o comunicazioni, di riunire un’Assemblea straordinaria senza preavviso di convocazione.
    • Al termine dell’Assemblea, dopo che sono stati discussi tutti i punti all’O.d.g. gli studenti possono uscire dalla scuola.
    • Il presente Regolamento viene letto dai Rappresentanti di classe nelle rispettive classi.

    Il presente Regolamento è stato inviato in visione al Consiglio di Istituto (Art.14 del Testo Unico) ed è operativo dall’anno scolastico precedente.

    Eventuali modifiche o integrazioni possono avvenire se richieste dalla maggioranza dei componenti di tutti i Comitati Studenteschi dei vari plessi.

    I Regolamenti di cui sopra hanno vigore dal momento della loro approvazione da parte dell’Assemblea Studentesca ed ha validità  fino a quando non viene espressamente modificato e/o integrato.

    Gli alunni possono prendere in esame, su richiesta di un terzo dei componenti, eventuali motivate proposte di modifica  del Regolamento.

    Le proposte di modifica al presente Regolamento sono approvate a maggioranza assoluta dei voti degli aventi diritto.

    Il presente Regolamento è affisso all’albo dell’Istituto e pubblicato sul sito della scuola www.mazzinidavinci.edu.it . E’ cura del Dirigente Scolastico favorirne la diffusione.

    Il rispetto del suddetto Regolamento è un atto dovuto, in quanto deliberato dagli Organi competenti.

    Regolamento ufficio tecnico

       

    Art. 1 – Identità dell’Ufficio Tecnico

    • E’ un organismo amministrativo e di coordinamento delle tecnologie e degli strumenti didattici.

    Art. 2 – Composizione e Nomine

    • In base al Decreto Legislativo n.165 del 30-3-2001 “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni Pubbliche” il Dirigente scolastico, tenuto conto dell’organico di diritto dell’Istituto e delle competenze e delle esperienze specifiche richieste dal settore, annualmente, designa il personale docente a cui conferire l’incarico di supporto al Dirigente Scolastico per l’organizzazione e la gestione dell’Ufficio Tecnico.

    Art. 3 – Collaborazioni

    • Il responsabile dell’Ufficio Tecnico lavora in stretto coordinamento con il Dirigente Scolastico e i suoi collaboratori, fa parte del Servizio di Prevenzione e Sicurezza, si raccorda con il D.S.G.A. per gli aspetti amministrativi e contrattuali, è punto di riferimento per i Responsabili dei laboratori, gli Assistenti tecnici, per i Direttori di Dipartimento e le Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa, per i referenti di Commissioni, di progetti, del Comitato Tecnico Scientifico, del Centro Sportivo scolastico. Interviene nelle riunioni dello Staff del Dirigente quando all’O.d.g. ci sono da trattare argomenti di sua competenza.

    Art. 4 – Acquisizione delle richieste

    • Il Responsabile dell’Ufficio Tecnico accetterà solo richieste pervenute in forma scritta prodotte da parte di Responsabili di laboratorio, Direttori di Dipartimento, Funzioni Strumentali, collaboratori del Dirigente, Referenti di commissioni regolarmente costituite, di progetti, RSPP, Referente del Comitato Tecnico Scientifico, Referente del Centro Sportivo scolastico.
    • Nelle richieste di acquisto di materiale, attrezzature, sussidi didattici … devono figurare i seguenti dati:
      1. nominativo della persona che fa la richiesta e il suo ruolo (responsabile di laboratorio…, Direttore di Dipartimento …, referente …, funzione strumentale …)
      2. data al momento della richiesta
      3. riferimenti necessari all’identificazione del tipo di materiale (codici, caratteristiche tecniche, modello …), quantità, motivazione della richiesta ( Esercitazione didattica di lab., Macchine e attrezzature, Manutenzione, Reintegro scorta magazzino, Uso amministrativo generale, Altro…), motivazione didattica, destinazione di uso, eventuale urgenza
    • Le richieste di servizi relative all’organizzazione di Visite e Viaggi di istruzione devono pervenire su modelli appositamente predisposti reperibili presso gli Uffici servizi e scaricabili dal sito della scuola nella sezione Modulistica.